Prima dello sviluppo di un’ elettronica compatta e con un autonomia discreta l’unico metodo per scrivere i diari era carta e penna gli appunti poi venivano trascritti con programmi di videoscrittura (word) e poi inviati via mail o stampati. Nel 2005 sono riuscito a mettere le mani su un Nokia 9200 comunicator
Questo prototipo di smartphone aveva anche un word processor che permetteva già di scrivere in formato proprietario per poi essere trasferito in formato testuale e modificato con il computer, rispetto alla carta e penna comunque era un notevole passo avanti. Questo dispositivo mi ha accompagnato fino all’ inizio del 2007.
Nel 2007 grazie a un’ ottima offerta della Fnac ho acquistato un palm T2 Tungsten
Questo dispositivo oltre ad ad avere un calendario eccellente e pratico e un’autonomia che superava la settimana aveva un word processor che era la versione ridotta di Microsoft Word, e si poteva collegare via infrarossi ad una tastiera esterna pieghevole. L’Upload diretto del file o l’invio via mail di un pdf era (nonostante il dispositivo potesse andare su internet collegandosi in Bluetooth con un telefono abilitato) era una mera chimera. Il principale difetto di questo dispositivo era la memoria volatile se la batteria si scaricava si perdevano tutti i dati.
Dopo un’anno e mezzo di onorato servizio il Palm Tungsten mi ha abbandonato ed è stato rimpiazzato da un Nokia E61i
Questo dispositivo oltre ad avere un discreto word processor aveva pure la connessione Wifi e si poteva accedere ad internet e alla propria casella email.
Nel 2009 trovo l’offerta di un NetPc della Acer
Caratteristiche di questo computer sono la memoria a stato solido 4 Gb una batteria che arrivava all’inizio fino alle 3 ore di lavoro in modalità basso consumo e non ultimo il sistema operativo Linux che essendo ottimizzato per questa famiglia di computer garantiva consumi bassi e buone prestazioni. Il file scritto con open office veniva poi controllato per la parte con grafica con Pages operante su computer Apple.
Nel 2011 acquisto l’IPhone 4 che assieme alla magic keyboard di Apple e a Pages mi permette di condividere il file poco dopo averlo scritto e di avere automaticamente una copia di backup ovunque sia
Il passo successivo è ovviamente l’ IPad ormai il testo viene interamente composto revisionato e impaginato con il tablet e con Pages.
Perché uso Pages e non Word. Uso Pages semplicemente perché è più semplice da usare di Word e permette di inserire facilmente immagini e volendo di pubblicare anche il file come libro su IBooks, oltre al discorso pratico, considero anche il discorso economico la suite IWork per Mac acquistata una sola volta nel 2007 mi è costata 69 euro (adesso è inclusa in ogni nuovo Mac), la versione mobile di Pages acquistata nel 2011 mi è costata 3,99 euro (adesso è inclusa), gli aggiornamenti sono costanti e le migliorie sono evidenti in ogni versione